E' chiaro che l'eccellenza di una protesi fissa, la sua comodità, sono insuperabili.
Ci sono però dei limiti di cui spesso non si tiene conto, vedi diabete, pregressa piorrea, paziente serratore e/o fortemente bruxante condizioni di salute generali non ottimali e così via.
Più questi fattori si sommano più cresce il rischio dell'insuccesso.
Ora se c'è la possibilità di progettare una struttura rimovibile ma con parametri di stabilità, estetica e comodità elevati, la quale consente anche di reintervenire di volta in volta senza buttare il lavoro fatto perché non prenderla in considerazione visto anche i costi decisamente più limitati?